La nave Vis apparteneva alla “Oceania” di Susac, che nel periodo tra le due guerre possedeva un’ampia flotta di navigli da carico.
Nel 1939, dopo l’inizio della guerra, sulla nave comparve la scritta “Jugoslav” e la bandiera dello stato sulla fiancata, in modo che i sottomarini e le navi da guerra potessero vedere da lontano che si trattava di una nave neutrale da carico.
le venne dato il nome di Vis (= forza in latino), ancora oggi resiste all’azione corrosiva del mare dominando i fondali.
Leggendo il giornale di bordo che si è rintracciato si è ricostruito che verso la fine della guerra, la Vis fu scossa da una forte esplosione a dritta che innalzò a prora via un alto muro d’acqua quasi cristallizzata. Assieme agli spruzzi vaporizzati volarono anche pezzi dello scafo e dell’equipaggiamento, ricadendo in mare pochi secondi dopo. Il relitto è stato ritrovato nel 1976 sembra per opera della precisa indicazione dei pescatori locali che ci perdettero diverse reti e poi dimenticato per anni. Purtroppo data la profondità è necessario avere esperienza nelle immersioni, ma senz’altro ne vale la pena.