Edificata a partire dal 1801 dall’austriaco Giuseppe De Thurn, brigadiere della flotta borbonica, la villa è senza dubbio una della principali ville di architettura Neoclassica a Napoli.
Nella zona panoramica detta del “belvedere”, De Thurn fece costruire una residenza privata, con una cappella e un giardino, destinando il resto del terreno a uso agricolo. Nel 1820 il complesso fu acquistato dalla principessa di Gerace e da suo figlio, Agostino Serra di Terranova, e trasformata in sede di rappresentanza per opera degli architetti Stefano e Luigi Gasse.
In quegli anni si stava realizzando l’attuale via Posillipo, la strada che lungo la collina di Posillipo permetteva di collegare Mergellina a Bagnoli, rendendo percorribile la bellissima collina di Posillipo, fino ad allora impervia e raggiungibile soprattutto via mare.
Nel 1857 la villa, che allora era chiamata “Villa Serra marina”, fu venduta a Luigi di Borbone, comandante della Marina napoletana che la recintò completamente creando il grande parco alberato di 66.000 mq e l’approdo dal mare.
Poi i Borbone andarono via e la villa passò a Gustavo Delahante, uomo d’affari che la cedette nel 1897 all’ex primo ministro inglese Lord Rosebery.
La villa fu poi ceduta nel 1909 al Governo inglese che, nel 1932, la donò allo Stato italiano: da quel momento fu messa a disposizione della famiglia reale per i soggiorni estivi e ospitò dal giugno del 1944 il Re Vittorio Emanuele III fino all’abdicazione e alla partenza per l’esilio in Egitto, il 9 maggio 1946.
Visitare questa villa ti porta per un istante nel mondo principesco e nobiliare del suo passato in quel mondo dove bastava aprire la finestra per sentire il profumo del mare, in un mondo fatto di sfarzi e ricchezza che un po’ invidi perchè diciamocela tutta a chi non piacerebbe vivere in un posto così bello?