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LA SVIZZERA DI LORD BYRON. Montreux ed il castello di Chillon

Montreux è una splendida cittadina bagnata dal lago di Ginevra. Mantiene quello stile fiabesco raccontato dai romanzi “La Nouvelle Chateau_de_Chillon it.wikipedia.org

Héloïse” di Jean-Jacques Rousseau e “Il Prigioniero di Chillon” di Lord Byron, che la resero così nota. Il tranquillo lago e gli uccellini tra i rami, i fiori ben curati che spezzano con i loro colori le acque limpide che si perdono in un cielo azzurro e sereno.

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Lord Byron scelse di ambientare il suo romanzo, in quello che era un piccolo paesino, perché si innamorò del padrone della cittadina, il Castello di Chillon, monumento storico, misteriosa fortezza medievale e antica residenza della nobiltà inglese che trovò in questi luoghi la serenità lontano dalle rumorose e fuligginose città industriali.

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Uno dei pilastri della prigione, mostra inciso il nome di Byron riportando alla mente il poema che ha reso questa città famosa, “Il prigioniero di Chillon”, basato sulla storia vera di François Bonivard, patriota ginevrino imprigionato nel castello per quattro anni nel XVI secolo per le sue posizioni anti Savoia.

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Il Castello di Chillon, di epoca medievale, è un misto di magia e fiaba. Si erige, imponente su un piccolo isolotto roccioso che interrompe la riva del lago di Ginevra, dà proprio la sensazione di essere emerso dal lago stesso per opera di qualche magia. Il suo ponte levatoio, i camminamenti e le torri di avvistamento sul Lago di Ginevra, fanno di Chillon un classico castello in stile medioevale.

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All’interno è possibile ammirare i suoi affreschi risalenti al XIV secolo, le volte sotterranee in stile gotico, le sale di decorate con stemmi gentilizi, oltre che ai meravigliosi cortili e l’incredibile vista che si gode dalle torri e dai camminamenti di guardia sul Lago di Ginevra e Montreux.

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La Gran Sala del Conte, lascia senza fiato con le colonne di marmo nero, decorazioni a scacchi ed un soffitto a cassettoni; la Camera del Signore ospita vari dipinti murali, tra cui una scena di San Giorgio che uccide il drago.

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